L’equilibrio

Se dovessi raccontare cos'ho fatto negli ultimi (due) anni della mia vita in una sola parola, direi che ho traslocato. In svariati, molteplici, dolorosi, impegnativi, felici, reali ma anche metaforici modi. Ho traslocato di casa, più di una volta e direi pure di vita. Ho provato a tenere tutto in ordine per poi finire col fare scatole con su scritto "cose", senza manco sapere cosa fossero queste cose e m'è toccato rivangare tutto, il bello e il brutto, traghettare ricordi o lasciar andare pezzi di vita. Però son viva. Mi sento come se avessi fatto una via in placca con uno spit ogni dieci metri, stile Fazzini. Però son viva. Non ho manco chiamato il soccorso, mi pare un ottimo risultato no?